Che cos’è l’Infrastructure Monitoring o meglio il Monitoraggio dei manufatti stradali?
I concessionari stradali hanno un gran numero di manufatti da monitorare relativamente allo stato d’uso e al grado di deterioramento dell’infrastruttura. Da soli però i sensori applicate all’infrastrutture stradali siano essi ponti, campate, viadotti non bastano. Il disastro avvenuto con il crollo del Ponte Morandi di Genova lo insegna. Allora, cosa fare?
Come funziona l’Infrastructure Monitoring per T.net?
T.net ha implementato degli algoritmi software specializzati che, utilizzando sia dei sistemi di pesa dinamica, che sensori (fessurimetri, inclinometri, accelerometri) aggregano i dati sotto forma di registri eventi da tutta l’infrastruttura dell’organizzazione e ne rilevano le anomalie fornendo ai gestori degli indici di compromissione dell’Infrastruttura stessa. I registri eventi vengono generati automaticamente dal sistema sia in risposta al volume di traffico di rete sia relativamente all’applicazione di transiti eccezionali che vengono utilizzati come sistemi di stress “naturali”. Questi file di registro contengono informazioni quali l’ora e la data in cui si è verificato l’evento, il veicolo o la situazione metereologica che ha generato l’anomalia, l’etichetta del manufatto, un identificatore univoco, l’origine dell’evento e una descrizione del tipo di evento. A questo viene abbinato lo IoC (Indice di compromissione del manufatto), che dà una stima della “salute” dell’infrastruttura stradale sotto monitoraggio. Alcuni file di registro possono contenere informazioni aggiuntive a seconda dell’applicazione da cui sono stati originati e del numero di sensori utilizzati.
Utilizzando questo tipo di monitoraggio dell’infrastruttura, i Concessionari Stradali possono rilevare problemi operativi, identificare possibili violazioni della sicurezza o sistemi danneggiati e identificare le aree di intervento più opportune pianificando le attività di manutenzione.